«Il Segno», da oltre 55 anni un amico in parrocchia

Fin dalla nascita il mensile della Chiesa ambrosiana, voluto dal cardinale Montini, ha inteso essere strumento di informazione, analisi e interpretazione dell’attualità alla luce del messaggio cristiano

«Questo segno vuole venire a voi per recarvi una Parola paterna e fraterna, attinta alle esperienze più semplici, ma imbevuta anche della Dottrina più alta…». Da oltre 55 anni Il Segno, mensile della Chiesa ambrosiana, si mantiene fedele alla “missione” affidatagli dal cardinale Giovanni Battista Montini, arcivescovo di Milano, attraverso le parole contenute nel testo di saluto che l’allora Arcivescovo di Milano scrisse per il primo numero, pubblicato nel gennaio del 1961. Fin dalla nascita questa rivista ha inteso essere strumento di informazione, analisi e interpretazione dell’attualità alla luce del messaggio cristiano. “Voce” della Diocesi attraverso l’episcopato di cinque Arcivescovi – dopo Montini, Colombo, Martini, Tettamanzi e Scola -, Il Segno ha raccontato e continua a raccontare la vita della Chiesa ambrosiana nella sua evoluzione pastorale. Ma è anche osservatore attento dell’attualità sociale, politica e culturale, che illustra in servizi specifici o in rubriche dedicate. Sotto la guida di cinque direttori – monsignor Andrea Ghetti, monsignor Angelo Majo, don Gregorio Valerio, monsignor Giuseppe Scotti e l’attuale don Giuseppe Grampa -, la rivista si è progressivamente modernizzata, oltre che nei contenuti, anche nella veste grafica. Ma l’aspetto forse peculiare de Il Segno è quello di essere un utile “collante” dei numerosi “informatori” curati autonomamente nelle varie comunità parrocchiali. Aggregando quelle pagine, infatti, il mensile costituisce un denominatore comune che aiuta a “inglobare” l’informazione locale all’interno del contesto diocesano. Da quasi 20 anni, infine, è in atto una collaborazione con L’Angelo in Famiglia, mensile della Diocesi di Bergamo, grazie alla quale l’informazione sull’attualità si è allargata al quadro regionale e nazionale e quella ecclesiale ha assunto connotati ancora più vasti.

Il Segno

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