Cari fedeli, ecco gli avvisi della settimana in corso.
Prendiamo l’occasione per ricordare che proprio in questi giorni vivremo la Solennità di Tutti i Santi. Non lasciamo che questa festa così importante sia cancellata nella nostra esperienza e in quella dei nostri bambini e ragazzi da “Halloween”: non siamo infatti carne per la tomba, ma corpo e anima destinato alla vita. Siamo chiamati alla vita eterna, alla pace, alla resurrezione in Cristo Gesù, vincitore della morte.
Intimamente legata alla festa di Ognissanti è la Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti: la memoria si iniziò a celebrare il 2 novembre nel monastero di Cluny nel 998, e venne diffusa dal potentissimo ordine monastico in tutta la cristianità latina. Venne accolta nel rito ambrosiano in questa data da San Carlo Borromeo: fino a quell’epoca era celebrata nelle nostre terre il Lunedì seguente la Dedicazione del Duomo di Milano. Le due diverse tradizioni sottolineano due aspetti della medesima verità: i nostri cari defunti sono già passati, come si suol dire, a miglior vita, anzi, alla vita migliore e vera. Molti di loro si trovano ancora probabilmente in stato di purificazione, ed è per questo che dobbiamo offrire per loro preghiere, penitenze, digiuni e messe.Tutte le anime che si stanno purificando (anime “purganti”) sono destinate al Paradiso. Ecco perché questa memoria è strettamente collegata alla festa di Tutti i Santi. Eppure non sono lontani dal nostro cammino di Chiesa e non si dimenticano di noi, perché tutti i legami che ci hanno unito sulla terra, trasfigurati e illuminati fino in fondo dall’Amore Misericordioso di Dio, permangono nell’eternità. Ecco perché l’antica tradizione ambrosiana ricordava i defunti il giorno dopo la Dedicazione del Duomo di Milano: i santi ambrosiani in cielo pregano per tutti, ma soprattutto per noi.
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