Stiamo vivendo la nostra Settimana Eucaristica. L’Eucaristia è “fonte e culmine” della vita cristiana, come insegna il Concilio Vaticano II. Non è possibile vivere da cristiani senza l’Eucaristia. I martiri di Abitene, morti durante la persecuzione di Diocleziano, lo avevano detto con fermezza e infinito coraggio: “sine dominico non possumus”. Non possiamo vivere senza la domenica, senza la Messa, senza l’Eucaristia.
E’ questa oggi la nostra fede? O siamo giunti ad una fede così soggettivizzata, così autoreferenziale, da staccarci dalla vera tradizione della Chiesa e dalla vera comunione con Cristo?
Metterci in ginocchio davanti al Signore presente nel mistero eucaristico è l’antidoto per ogni falsa visione ed ogni interpretazione stravagante della fede cristiana.
“Adoro te devote, latens Deitas…” “Come uno che l’amore rende pronto, io ti adoro, o Dio che ti nascondi…”. Le profonde parole di San Tommaso d’Aquino e la vibrante traduzione di don Giovanni Moioli ci indicano il sentiero. Cercare il Dio nascosto ci farà trovare la strada (l’unica!) per essere a casa in questo mondo confuso.
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