Avvisi della settimana dal 16 al 23 aprile 2023

Avvisi dal 16 aprile al 23 aprile 2023

 

Ricordiamo in particolare le seguenti iniziative:

  • Domenica 16 aprile – Festa della Divina Misericordia
    ore 15.00 e 16.30: Battesimi (Gesù Salvatore/ S. Agata)
    Per approfondire il significato della festa, leggasi all’interno

III Domenica del mese: Offerta straordinaria “RinnoviAMO la nostra casa”
Parrocchia Gesù Salvatore: IBAN IT41V0306234210000002518199. Banca Mediolanum

 

  • Lunedì 17 aprile
    ore 17.00: Catechismo III Anno
    ore 21.00: Prove del coro

 

  • Martedì 18 aprile
    ore 17.00: Catechismo I Anno

 

  • Mercoledì 19 aprile
    ore 17.00: Catechismo IV Anno

 

  • Giovedì 20 aprile
    ore 9.30: Adorazione Eucaristica (Gesù Salvatore)
    ore 17.00: Catechismo II Anno
    ore 19.45: Incontro Cellula di Evangelizzazione

 

  • Venerdì 21 aprile
    ore 14.00: Gruppo Medie
    ore 18.15: Gruppo Ado/Giovani

 

  • Domenica 23 aprile
    ore 10.30: S. Messa, a seguire catechesi genitori

 

Ringraziamo tutti i parrocchiani per la generosità dimostrata nel tempo di Quaresima per sostenere le opere di misericordia proposte: abbiamo inviato € 6.465,00 per le sue attività missionarie e € 2.000,00 alla Caritas a favore dei terremotati dell’Anatolia.

 

SANTE CONFESSIONI

Tutti i sabati pomeriggio dalle ore 15.00 a Gesù Salvatore e dalle ore 16.45 a S. Agata
Salvo imprevisti, tutti i giorni dopo la messa delle 9.00 a Gesù Salvatore e prima delle messe serali.

 

La Festa della Divina Misericordia è stata istituita ufficialmente nel 1992 da Giovanni Paolo II, che la fissò per tutta la Chiesa nella prima domenica dopo Pasqua, la cosiddetta “Domenica in albis”.Gesù, secondo le visioni avute da suor Faustina Kowalska e annotate nel Diario, parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa nel 1931,trasmettendo la sua volontà per quanto riguardava il quadro: “Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia”.
Dal decreto della Penitenzieria Apostolica… Il Vangelo della seconda Domenica di Pasqua narra le cose mirabili compiute da Cristo Signore il giorno stesso della Risurrezione nella prima apparizione pubblica: «La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dovesi trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: ’Pace a voi!’. Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: ’Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi’. Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: ’Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi’» (Gv 20, 19-23).Per far sì che i fedeli vivano con intensa pietà questa celebrazione, lo stesso Sommo Pontefice ha stabilito che la predetta Domenica sia arricchita dell’Indulgenza Plenaria…Si concede l’Indulgenza plenaria alle consuete condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice) al fedele che nella Domenica seconda di Pasqua, ovvero della «Divina Misericordia», in qualunque chiesa o oratorio, con l’animo totalmente distaccato dall’affetto verso qualunque peccato, anche veniale, partecipi a pratiche di pietà svolte in onore della Divina Misericordia, o almeno reciti, alla presenza del SS.mo Sacramento dell’Eucaristia, pubblicamente esposto o custodito nel tabernacolo, il Padre Nostro e il Credo, con l’aggiunta di una pia invocazione al Signore Gesù Misericordioso (p.e. «Gesù Misericordioso, confido in Te»).

Si concede l’Indulgenza parziale al fedele che, almeno con cuore contrito, elevi al Signore Gesù Misericordioso una delle pie invocazioni approvate. Inoltre i naviganti, che compiono il loro dovere nell’immensa distesa del mare; gli innumerevoli fratelli, che i disastri della guerra, le vicende politiche, l’inclemenza dei luoghi ed altre cause del genere, hanno allontanato dal suolo patrio; gli infermi e coloro che li assistono e tutti coloro che per giusta causa non possono abbandonare la casa o svolgono un’attività non differibile a vantaggio della comunità, potranno conseguire l’Indulgenza plenaria nella Domenica della Divina Misericordia, se con totale detestazione di qualunque peccato, come è stato detto sopra, e con l’intenzione di osservare, non appena sarà possibile, le tre consuete condizioni, reciteranno, di fronte ad una pia immagine di Nostro Signore Gesù Misericordioso, il Padre Nostro e il Credo, aggiungendo una pia invocazione al Signore Gesù Misericordioso (p.e. «Gesù Misericordioso, confido in Te»). Se neanche questo si potesse fare, in quel medesimo giorno potranno ottenere l’Indulgenza plenaria quanti si uniranno con l’intenzione dell’animo a coloro che praticano nel modo ordinario l’opera prescritta per l’Indulgenza e offriranno a Dio Misericordioso una preghiera e insieme le sofferenze delle loro infermità e gli incomodi della propria vita, avendo anch’essi il proposito di adempiere non appena possibile le tre condizioni prescritte per l’acquisto dell’Indulgenza plenaria.

 

Come recitare la Coroncina della Misericordia

Per recitare la Coroncina della Divina Misericordia si può usare una semplice corona del Rosario. Si segue questa sequenza:
1. Segno della Croce
2. Padre Nostro
3. Ave Maria
4. Credo (Simbolo degli apostoli)
5. Su ogni grano maggiore del Rosario, quando si dice normalmente il Padre Nostro, si dica:
Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l’anima e la Divinità del Tuo
dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e
di quelli del mondo intero.
6. Su ogni grano minore del Rosario, quando si dice normalmente l’Ave Maria, si dica:
Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
7. Invocazione. Alla fine della corona, si dice la preghiera seguente tre volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
8. Preghiera conclusiva (facoltativa)
Dio, Padre Misericordioso, che hai rivelato il Tuo amore nel Figlio Tuo Gesù Cristo, e
l’hai riversato su di noi nello Spirito Santo Consolatore, Ti afidiamo oggi i destini
del mondo e di ogni uomo. Chinati su di noi peccatori, risana la nostra debolezza,
sconfiggi ogni male, fa’ che tutti gli abitanti della terra sperimentino la Tua
Misericordia, afinché in Te, Dio Uno e Trino, trovino sempre la fonte della
speranza. Eterno Padre, per la dolorosa Passione e la Resurrezione del Tuo Figlio,
abbi misericordia di noi e del mondo intero. Amen.
(tratto da www.vaticannews.va)

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